TECARTERAPIA E GEOMETRIE DINAMICHE

Tecar Evoluta 4.0 Fisiowarm

È fondamentale fare una valutazione che segua delle linee guida precise, purtroppo spesso il paziente finisce sul lettino e riceve il classico trattamento a “ferro da stiro”, un trattamento non specifico che non fa ottenere al paziente i risultati sperati e non fa bene alla categoria.

... La distanza tra elettrodo e piastra di ritorno influenza l’impedenza e può cambiare l’efficacia del trattamento

... Più volume corporeo si interpone tra piastra ed elettrodo, meno corrente passa nel sistema a parità di tensione
... Con distanze importanti è difficile sapere in modo preciso il percorso della corrente all’interno del corpo
... Se non fai una buona valutazione fisioterapica non sai quale struttura anatomica è origine dei sintomi o quale è coinvolta nella disfunzione che vuoi trattare.
 
Per questo è spesso preferibile creare geometrie corte e immaginare quale percorso vogliamo che faccia la Tecar in base al nostro target anatomico

 

2 elettrodi Tecar, senza piastra, si chiama NEUTRO DINAMICO

Questa modalità sviluppata nel centro di ricerca e sviluppo esclusiva delle Tecar FisioWarm, ha avuto come per tutti gli altri accessori l’approvazione da parte dei numerosi clienti che hanno fornito il loro contributo alla realizzazione del progetto.

L’utilizzo del NEUTRO-DINAMICO necessita di conoscenza tecnica e un preciso inquadramento clinico.

La conoscenza tecnica per l’utilizzo della Tecarterapia, del Neutro Dinamico, utilizzo delle frequenze, delle modalità di emissione e l’utilizzo della potenza in relazione alla fase terapeutica sono tutti fattori importanti.

Un preciso inquadramento clinico per saper individuare in modo preciso l’origine dei sintomi e il tessuto o quale e in quale porzione di struttura anatomica vogliamo cedere energia.

La terapia manuale con la scheda di valutazione, il clinical reasoning, i test articolari e di neurodinamica ci aiutano spesso a identificare il percorso terapeutico.

In molti casi, il posizionamento della piastra di ritorno, non viene fatta per ottenere la migliore geometria, ma perché la morfologia della zona non permette un buon contatto della stessa. Ad esempio, quando trattiamo l’articolazione della caviglia si è molto più precisi con l’utilizzo del neutro dinamico a differenza della più classica applicazione unipolare.
 
 

È giusto evidenziare, che con la modalità capacitiva, l’energia viene dissipata maggiormente verso la superficie e questo rende meno importante la scelta della geometria.
Spesso è molto più utile, poter utilizzare 2 manipoli come in Modalità Neutro Dinamico

 

APPROFONDISCI FREQUENTANDO L'ACCADEMIA

In A.I.T. lavoreremo insieme, prima di tutto, sulla valutazione del paziente e poi sulle integrazioni terapeutiche tra Tecarterapia, Osteopatia e Terapia Manuale.
Durante i corsi utilizziamo questo esempio: immagina che l’elettrodo sia il tuo occhio. Devi immaginare di guardare dentro al corpo del paziente dal punto di contatto dell’elettrodo e seguire il flusso della corrente all’interno delle strutture anatomiche in direzione della piastra di ritorno
Come il percorso del proiettile nei telefilm C.S.I. Miami.
Questo ti aiuta a capire quale percorso farà la corrente e se la struttura anatomica a cui hai deciso di cedere energia, sarà attraversata dalla corrente.
 
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