RIFLESSI PRIMITIVI E POSTURALI IN MEDICINA MANUALE OSTEOPATICA

1 e 2 Febbraio 2025 - Spine Center

Relatori:

Dott. Stefano Frediani - Medico Chirurgo, spec. Odontostomatologia, perfezionamento in Ortodonzia intercettiva, Master in Posturologia Clinica ed Osteopatia Posturale, esperto in Medicina Manuale e Posturologia, docente Scuola di Osteopatia OSCE

Crediti: 20 ECM in fase di accreditamento

 

Sede: Spine Center Project, via della Liberazione 3-5 – 40128 Bologna

 

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Presentazione del corso:

I Riflessi Primitivi (o Riflessi Arcaici) sono movimenti automatici, involontari, che si realizzano in risposta a stimolazioni sensori-motorie (un rapido cambiamento di posizione, un rumore improvviso, un cambio di luminosità, una stimolazione cutanea, etc.). Compaiono nella vita intrauterina o nel periodo perinatale, sono essenziali ai fini del corretto neurosviluppo e vengono integrati ed inibiti (dai sei mesi di vita in poi) lasciando il posto ai riflessi posturali e agli schemi sensimotori maturi, che nel tempo andranno a costituire la "neuroteca" che è alla base degli atteggiamenti posturali anticipati, fondamentali nella preparazione del movimento. I riflessi primitivi non scompaiono però completamente dal nostro bagaglio motorio. In condizioni patologiche o gravemente disfunzionali i riflessi possono rimanere attivi (perché non maturi o non integrati) se vi sono danni organici neurologici nella fase perinatale, come nel caso delle paralisi cerebrali infantili, o ritornare attivi nel corso della vita, come nel caso di un accidente cerebro-vascolare o in un trauma cranico o nelle patologie neurologiche degenerative come l'Alzheimer o la Sclerosi a placche. Queste implicazioni dei riflessi arcaici sono di spettanza strettamente medico-specialistica. Vi sono però soggetti di diverse età (bambini, adolescenti, giovani, adulti e anziani) nei quali i riflessi possono rimanere attivi o "disinibirsi" pur in assenza di patologie conclamate e/o di danno organico. In questi casi si potranno manifestare ,da un punto di vista clinico ,disordini caratterizzati da  disfunzioni posturali statiche e dinamiche con il loro correlato di dolori sull'asse corporeo, sensazioni di instabilità ortostatica , problematiche di localizzazione spaziale, e problematiche dispercettive/cognitive che ,nei casi più favorevoli ,grazie allo sviluppo di comportamenti adattativi e/o compensativi,  non influenzeranno le normali attività quotidiane ma potranno emergere in   situazioni di sovraccarico allostatico (stress, affaticamento, etc.) o di richieste prestazionali (motorie come nel caso dello sportivo o cognitive nel caso degli studenti).

Nel bagaglio terapeutico dell'osteopata la conoscenza, la valutazione e la rimodulazione dei riflessi primitivi e posturali consente in molti casi di "andare alle radici" del problema disfunzionale lamentato dal paziente.

Nel corso verrà mostrato un modello sintetico ed originale comprendente le modalità di valutazione e di rimodulazione dei principali riflessi di più frequente riscontro nella pratica clinica osteopatica,  sia attraverso alcuni test propri della valutazione posturale e della medicina manuale sia, dal un punto dal punto di vista della correzione, attraverso esercizi di movimento ritmico, tecniche contro resistenza, esercizi domiciliari, e, per alcuni riflessi, tecniche manuali su punti specifici.

 

Data: Sabato 1 e Domenica 2 Febbraio 2025

Destinatari: Osteopati, Medici, fisioterapisti, studenti ultimo anno di formazione in osteopatia o fisioterapia, Massofisioterapisti iscritti negli elenchi speciali

 

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